Skip to content

Menu

  • Home
  • Analogica
  • Digitale
  • About

Archives

  • December 2019
  • November 2019
  • October 2019
  • September 2019
  • August 2019
  • June 2019
  • May 2019
  • April 2019
  • March 2019
  • February 2019
  • January 2019
  • December 2018
  • November 2018
  • October 2018
  • September 2018
  • August 2018
  • July 2018
  • June 2018
  • May 2018
  • April 2018
  • March 2018
  • February 2018
  • December 2017
  • September 2017
  • August 2017
  • January 2017
  • October 2016
  • March 2016
  • February 2016
  • January 2016
  • October 2015
  • August 2015
  • April 2015
  • March 2015
  • February 2015
  • October 2014
  • January 2013
  • August 2012
  • May 2012

Calendar

February 2016
M T W T F S S
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
29  
« Jan   Mar »

Categories

  • Analogica
  • Digitale

Copyright Il Salottino 2025 | Theme by ThemeinProgress | Proudly powered by WordPress

Il SalottinoFotografia per le menti semplici
  • Home
  • Analogica
  • Digitale
  • About
3 February 2016

DD’s Adventures: Magic Movie Park

Digitale Article

Primi di gennaio, sabato grigio, piovoso, appiccicoso e anche un pelo freddino… Uhm… Quale giornata migliore per uscire a far foto?! Questa è stata la mia prima uscita urbex di gruppo con altri appassionati del genere, arrivati direttamente da Bolzano per visitare un “fantastico” multiplex abbandonato ormai da qualche annetto: il Magic Movie Park.

mmp_pan

Panoramica zona ristorante

Il posto è stato ampiamente vandalizzato, temevamo non ci fossero punti di accesso e che fosse sorvegliato ma una volta visto il complesso, siamo andati sul sicuro. L’edificio ha 3 piani: il semi-interrato, piano terra e primo piano. Al piano semi-interrato c’erano dei minuscoli negozietti di 25-30m2, buio, lercio e non c’era nulla, ho lasciato perdere con le foto. Il piano terra era la zona ristorazione/relax, luminosissima, con un tanfo ancora forte di roba fritta e salsa di soia. Nelle cucine di alcuni ristoranti c’è ancora del cibo (in condizioni epiche, chiaro) e addirittura le stoviglie in stile cinese ancora integre.

Residuo di ristorante

Residuo di ristorante

Scatole di popcorn un po' ovunque

Scatole di popcorn un po’ ovunque

Al piano superiore ci sono le sale cinematografiche discretamente conservate, certo, sono rimaste poi solo le poltrone semplicemente perché sono difficili da portar via; si sono impegnati anche a tagliuzzare le tele bianche dove venivano proiettati i film. Impianti audio, proiettori e qualsiasi altra cosa del genere è sparita 5 secondi dopo la chiusura.

Una delle sale più grandi da circa 400 posti

Una delle sale più grandi da circa 400 posti

Tornando un attimo alla ferraglia interessante, più che i proiettori grossi e pesanti e un po’ complicati da portare via, hanno ninjato prevalentemente le ottiche. Penso abbiano portato via anche la maggior parte delle bobine di film (già, proiettori analogici, la buona e vecchia cellulosa!), ne è rimasta qualcuna qua e là in sala proiezioni.

Abbiamo un film per intero... forse

Abbiamo un film per intero… forse

Il tour è durato un paio d’ore circa, ci sarei rimasta di più, sono lenta a far foto, in sala proiezioni c’era molto di più da fotografare ma il tempo scarseggiava e la mia attrezzatura per l’illuminazione era decisamente sottodimensionata oltre al fatto che non avevo con me le ricetrasmittenti e non potevo permettermi di rimanere indietro, nel buio totale con una torcia che sembrava più un lumino da cimitero. Succede quando ti organizzi all’ultimo secondo…

Comunque, c’è un motivo se ci ho messo quasi un mese a pubblicare questo post. Ci tengo sempre a documentarmi sui posti che visito, una volta rientrata a casa… e questo posto ha una storia di intrallazzi mafiosi, speculazioni, abusi, talmente fitta che ci ho messo un attimo a reperire tutte le info cercando di mettere in piedi un qualcosa di abbastanza sensato.

Il progetto iniziale: il multisala

Tutto inizia nel 1990 quando l’Acquario Gest acquista da Anna Maria Casati Stampa (sì, la signora che ha venduto Villa San Martino a Berlusconi) alcuni terreni agricoli a Muggiò. Nel 1994, quando ancora questo tipo di struttura non era molto diffuso, la Giunta Comunale concede la possibilità di costruire un multisala con 5 sale di proiezione e nel 1996 si fa avanti la Tornado Gest, sempre gestita dall’Acquario, con un progetto per la realizzazione. L’anno successivo però la Regione Lombardia respinge il PRG del Comune di Muggiò imponendo che la zona venga destinata al verde ed infatti nel 1999 viene istituito il Parco Grugnotorto Villoresi che comprendeva anche questi terreni.

Felice Vittorio Zaccaria, proprietario dei terreni, nel gennaio 2000 fece ricorso al Tar che gli concedette l’edificabilità così la Tornado Gest chiede l’autorizzazione per il multisala che da 5 passa a 15 sale! Ma non si fermano qui, ormai non è più solo un multisala ma l’intenzione era quella di aprire un grande multiplex: cinema (inclusi spettacoli teatrali e corsi di recitazione), negozi, ristorazione, benessere (piscina con spiaggia), attività sportive (palestra), il tutto per integrarsi al meglio nel contesto del Parco Grugnotorto. Bisognava però anche completare la strada per raggiungere il complesso, la Variante SP131, con pista ciclabile e pedonale, in modo che il multiplex ed il Parco fossero raggiungibili con qualunque mezzo.

Nel 2004, dopo “soli” 10 anni di burocrazia, si inizia a costruire lo scatolott… il Magic Movie Park.

Esprimo la mia perplessità sulla possibilità di integrazione di 'sta roba qui in un parco naturale

Esprimo la mia perplessità sulla possibilità di integrazione di ‘sta roba qui in un parco naturale

Il 28 gennaio 2005 si da il via alle proiezioni. Ed il 28 luglio 2005 si chiudono baracca e burattini. Ah, e la struttura non è nemmeno stata completata dunque, di tutte le belle cose sopra elencate, sono riusciti ad aprire due bar, una gelateria, un paio di tavole calde ed una sala giochi. E poi c’è stato anche il piccolissimo inghippino della strada per raggiungere il complesso, non c’era. Completata con estrema calma nel 2010. Che fare ordunque? Hanno messo in vendita tutto così com’era.

Dalla Cina con furore… anche troppo

Arriva Zichai Song, con alle spalle un mandato di cattura internazionale ed una condanna capitale per bancarotta fraudolenta. Sembra che l’Italia non preveda l’estradizione per chi in Patria rischia la pena di morte. E così niente, ce lo siamo tenuti, alla faccia dei mandati di cattura e tutto il resto; nel 2002 apre il primo Cinamercato in Italia, poco fuori Napoli. Cinamercato è un mega centro commerciale che si occupa di import-export con la Cina, per il quale ha avuto la concessione in cambio dell’acquisto della squadra di calcio di Palma Campania. Dopo aver abbandonato a se stessa la squadra a cui aveva promesso grandi cose, nel 2003, Cinamercato organizza la “Maradona Night” per annunciare il glorioso ritorno di Maradona a Napoli, con tanto di concerto di Gigi d’Alessio. Quanti cliché in un solo evento. Evento sòla visto che sia l’ex calciatore che il cantante hanno smentito qualsiasi partecipazione e promozione di Cinamercato. Ed intanto Song aveva pensato bene di sparire.

Ed ecco che arriva il 2005, quando Song compare a Muggiò con alcuni soci napoletani (successivamente ritiratisi perché davano fastidio alla mafia calabrese di zona, che subentra) e acquista il Magic Movie Park con l’intento di trasformarlo in un nuovo Cinamercato. Il progetto, che definire “titanico” è un eufemismo, prevedeva 200 negozi al piano terra ed interrato che si occupavano di merce cinese ed 80 negozi al primo piano per la merce italiana. In più corsi di italiano e cinese, una scuola di kung-fu, centro di ascolto e studio della musica cinese, biblioteca antica di libri orientali, 15 sale cinema con film anche in lingua cinese e centro di scambio imprenditoriale Italia – Cina. Solo non si vedono i due liocorni (che a ‘sto punto sarebbero stati anche la parte più credibile).

Comunque, a novembre di quell’anno Cinamercato apre. E verso la fine di dicembre la Regione ordina lo stop di qualsiasi attività perché non ci sono i permessi. “Who cares lol, it’s Italy baby!” ed i commercianti vanno avanti a fare quello che facevano prima fino al febbraio 2006 quando, durante un sopralluogo sono state trovate 6 sale cinematografiche trasformate in negozi (io ho visto le sale… ma questi vendevano sulle poltroncine da cinema?!). Stavolta ritirano tutte le autorizzazioni, emettono ordinanza di chiusura e staccano le forniture energetiche. I commercianti cinesi non si arrendono e si mettono a vendere nei parcheggi del Cinamercato; fermati immediatamente, inferociti, prendono in ostaggio Song e cognato, rinchiudendoli in un bagno ma una telefonata anonima ai Carabinieri li salva dal linciaggio. Il Magic Movie Park/Cinamercato chiude definitivamente a maggio del 2006.

Nell’ottobre dello stesso, la Supercinema (società di Song e soci, Rocco Cristello e Saverio Lo Mastro) ricomincia a stipulare contratti con i commercianti nonostante non ci sia mezza licenza ed ufficialmente il complesso è chiuso. Fino al 2008 lo stabile è stato utilizzato abusivamente da alcuni commercianti, quando un guasto all’impianto antincendio ha imposto lo sgombero totale dell’immobile (2 anni dentro come abusivi e tutti sapevano, mah!).

I vari amministratori della Tornado Gest sono stati accusati e condannati per bancarotta fraudolenta, Song, subito scappato a Napoli, fu accusato di truffa ed estorsione ma assolto per mancanza di prove, il cognato ha fatto in tempo a tornarsene in Cina ma è stato comunque assolto come Song ed infine Rocco Cristello, accusato di riciclaggio di denaro proveniente da affari illeciti della ‘ndrangheta, ma mai processato perché trucidato a colpi di pistola sotto casa.

Questo multiscatolotto made in mafia and powered by China ha chiuso accumulando 53 milioni di euro di debiti che si dovrà accollare chiunque voglia acquistare la proprietà, uno dei tanti motivi, se non forse l’unico per il quale tutte le aste indette finora sono andate puntualmente deserte.

Infine, un paio di graziosi link:

  • Un thread su un forum in cui un utente dice di essere amico dei proprietari ed invita tutti alla grande inaugurazione. Col senno di poi…
  • La copia cached (sia lodato il Web Archive) del sito del Magic Movie Park del dicembre 2005, poco prima che la Regione ordinasse lo stop.
Tags: abandoned, abbandono, centro commerciale, cinamercato, d90, magic movie park, mall, monza brianza, multiplex, multisala, nikon, urbex

Social

  • Flickr
  • Instagram

Recenti

  • Una Mju al Bellinzona Street Food Festival
  • Infrarosso: i filtri
  • Pellicole: LomoChrome Purple (edizione 2019)
  • Pellicole: Lomography Berlin Kino 400
  • Ars-Imago Monobath

Copyright Il Salottino 2025 | Theme by ThemeinProgress | Proudly powered by WordPress