MegaD’s Adventures: Jo Lido
Per l’ennesima volta sono in ritardo di *mesi* con l’aggiornamento del blog. Tra il cambio lavoro in primavera, i “questo week end sistemo comunque”, studio, la scimmia per la camera oscura che si è manifestata potente ed il mio storage morto all’improvviso (dove avevo tutte le foto), questa settimana sono riuscita a fare un attimo di ordine.
Bando alle inutili ciance, durante le festività del 1 maggio ero a Porto Garibaldi e per puro caso sono incappata nel Jo Lido, che mi ha attirata con una struttura in ferro visibile dalla statale lì vicino. La zona di Comacchio è effettivamente parecchio abbandonata ma nonostante ciò non sapevo di quel parco acquatico e che quello scheletro era quello che rimaneva della struttura per salire su qualche scivolo. Armata di un Tokina 16-28 f/2.8 ed un Samyang 12 f/2.8 decido di buttarmi tra i rovi per dare una sbirciata.

Cartolina del Jo Lido, anni ’90
Erano gli anni ’90 e gli aquapark spopolavano, Nel marzo 1990 iniziano così i lavori per costruire il Jo Lido, consegnato in tempi record ed inaugurato il 20 giugno dello stesso anno!
A quanto pare, per l’epoca, era il parco acquatico più all’avanguardia d’Europa: 55.000 mq di verde ed altri 50.000 mq per il parcheggio, piscina con onde artificiali, sei scivoli e diverse aree ristoro (fast food, bar/chiosco, area pic-nic e barbecue) ed intrattenimento (discoteca, sala giochi, giostre, campi di calcetto e beach volley… e maneggio!).
Dopo soli 3 anni il Jo Lido navigava in pessime acque e viene acquisito dalla stessa società che ha in gestione anche il famoso Aquafan di Riccione e nell’estate 1994 ci riprova.
Vani gli sforzi di risollevare questo parco che cessa definitivamente ogni attività nel 1996.
Nel corso degli anni la zona diventa una discarica-palude e vengono smontati anche tutti gli scivoli, poi abbandonati nei campi limitrofi. Qualche info più dettagliata e momenti amarcord da parte di chi abita in zona e lo conosceva, si trovano in questo thread sul forum di Parksmania Club.
Inutile dire che, dopo più di 20 anni di incuria totale del parco non sia rimasto nulla. Ci sono rovi. Rovi dappertutto. Rovi spinosi. Anche entrare e raggiungere le piscine è difficoltoso e le piscine più grandi, quelle con le onde artificiali, non sono nemmeno riuscita a raggiungerle, anche a causa di innumerevoli tombini aperti (e super camuffati dalla vegetazione) su tutta la proprietà.
Di foto ne ho tirate fuori ben poche, il posto non offre molti spunti (non per i miei gusti almeno) e le strutture rimanenti sono praticamente macerie e tetti crollati.
Almeno mi sono divertita con il fisheye mentre mi prendevo la malaria…
Notizia di aprile 2017 è che la proprietà è stata acquistata dalla famiglia Tomasi, gruppo Tomasi Case, noti alla cronaca locale per il Residence Regina Mare a Lido di Pomposa su cui la Procura sta indagando perché ritenuto abusivo (parliamo di 6 ettari e mezzo, 326 appartamenti!).
Al momento non si hanno conferme sulla destinazione d’uso di quello che fu il Jo Lido, ma si vocifera di un campeggio, dunque dovrebbe rimanere per lo meno una struttura turistica.


