Piemonte abbandonato: cimitero della Colombara
Continua il tour de force nel vercellese arrivando a Colombara, minuscolissima frazione del Comune di Livorno Ferraris, Vercelli.
Con mio estremo disappunto in quanto curiosona, non sono riuscita a reperire alcuna informazione riguardante questo posto. Molto probabilmente sarà stato un posto anonimo senza vicissitudini di rilievo per la storia locale ma qualche data più precisa per collocarlo in qualche epoca storica sarebbe stata apprezzata.
Il cimitero è in avanzatissimo stato di abbandono e degrado; se non fosse per le mura ancora discretamente in piedi, si potrebbe chiamare cumulo di macerie.
La giornata era estremamente soleggiata e limpida ma il terreno particolarmente umido e fangoso tanto che ho dovuto evitare la zona in ombra per non immergere completamente il piede (e treppiede) nella fanghiglia. Nello specifico, appena si entra, sulla destra c’è una piccola “stanzetta”, non so se potesse essere una tomba di famiglia o che altro, ma da lontano al suo interno si scorgevano molte lapidi in pezzi. Sulla sinistra invece c’era una montagnetta di terra, sempre con lapidi distrutte, su una c’era ancora una foto in bianco e nero, l’unica di tutto il cimitero.
Purtroppo nessuna foto di questi dettagli; di solito quando faccio urbex esco solo col 16-28 e quei soggetti erano troppo lontani per essere fotografati.
Lungo il perimetro si scorge ancora qualche croce sbilenca che, ad occhio, potrebbe risalire a fine ‘800.
Esaminando i resti degli epitaffi presenti, le sepolture più recenti risalgono agli anni ’50. Purtroppo quasi tutto è stato distrutto un po’ dal tempo, un po’ dai vandali probabilmente; quello che di leggibile è rimasto risale al ventennio 1930 – 1950.
L’unica cosa che si sta conservando bene è un’epigrafe su una tomba datata 16 aprile 1851:
All’ottimo padre
Giovanni Savio
che nella quiete dei campi
sempre vigile e laborioso procacciò
oneste ricchezze
colle quali
per naturale bontà di cuore
e cristiana carità
soccorre sempre ai bisognosi.
Questo consacrano
i suoi figli riconoscenti
in memoria perenne
delle sue virtù
e della
sua moderazione
ei visse modestamente anni 73.
Morì nella pace del giusto li 16 aprile
– 1851 –
Considerando la tomba decisamente di spicco in cimitero così piccino, ho provato a fare qualche ricerca sulla persona menzionata ma nulla di sicuro.
Su una vecchia pubblicazione della Gazzetta Piemontese ho trovato un trafiletto, che cita un tale Giovanni Savio di Colombara per una “purgazione di ipoteche”. Indubbiamente anni e luoghi parrebbero coincidere, “oneste ricchezze” anche… non so. Se qualcuno che è inciampato in questo post ne sapesse di più, mi contatti in modo che possa integrare/correggere le informazioni!

Trafiletto sulla Gazzetta Piemontese
