Pellicole: Lomography Berlin Kino 400
Dopo essermi fatta tre mesi a vegetare nel letto, finalmente a dicembre 2018 mi hanno dato in via libera per deambulare autonomamente, sempre con il tutore ma niente stampelle in mezzo alle scatole e la prima cosa che ho fatto è stata prendere la Olympus XA ed uscire in paese a far due foto.
La scelta della pellicola è ricaduta su una “nuova” pellicola di Lomography che avevo ricevuto da pochi giorni, la Berlin Kino 400.
La Lomography Berlin Kino 400 è una pellicola cine ispirata all’epoca del Neuer Deutscher Film, movimento cinematografico tedesco degli anni 60-80, sperimentale e volutamente non-perfetto, uno spirito perfettamente in linea con Lomography.
La pellicola non è un emulsione “originale” di Lomography come la Purple o la Turquoise, ma è fornita da una “leggendaria compagnia tedesca che produce pellicole cinematografiche sin dai primi del ‘900”. A non saper né leggere né scrivere si direbbe si riferiscano alla Orwo, una ex divisione di Agfa.
La Berlin Kino ha un’ISO nominale di 400 ma, stando a quanto dice Lomography, si può pushare fino 3200 mantenendo comunque una buona resa dei toni e dei dettagli. Per quanto riguarda lo sviluppo invece sono consigliati:
- D-76 – uso generico, grana moderata, alti contrasti;
- HC-110 – massima flessibilità, ombre definite e grana moderata;
- Ilfosol-3 – massima nitidezza e grana finissima, ottima per la stampa.
Io ho sviluppato il HC-110 e sono stata abbastanza soddisfatta dei risultati. Mi riservo di provarla nuovamente con più attenzione (anche perché tanto ne ho altri 4 rullini!) e con macchine/lenti diverse, toy incluse.
Mi piace molto la tonalità ed il contrasto che ha restituito, conferisce allo scatto quell’effetto che avevo in mente per questa serie di fotografie degli scorci abbandonati di dove abito. Ricordo bene quel pomeriggio di dicembre, tutt’altro che luminoso, temevo si sarebbe “impastato” tutto e di avere negativi piatti.
I dettagli ci sono tutti e sono ben definiti. La grana c’è, si vede ma è “giusta”, le sta bene, richiama effettivamente le pellicole di quell’epoca.
Cercando qualche informazione in più sulla pellicola, la Berlin Kino potrebbe verosimilmente essere una Orwo N74+ anche se vedendo qualche foto come esempio, quest’ultima mi pare molto meno granulosa e più contrastata. Magari quella di Lomography è ricavata da un jumbo roll di una vecchia emulsione. In ogni caso non sono pellicole scadute o tenute nel cruscotto dell’auto di qualche dipendente per creare qualche lomo effect inaspettato!
Non mi pronuncio sulla stampa ma per quando riguarda le scansioni, si lascia scansionare molto bene e lo scanner la bilancia bene anche quando l’esposizione non stata proprio precisa.
Pellicola approvata? Sì, mi piace; non è nel mio Olimpo personale ma un 7 mi sembra un voto meritato.

