Skip to content

Menu

  • Home
  • Analogica
  • Digitale
  • About

Archives

  • December 2019
  • November 2019
  • October 2019
  • September 2019
  • August 2019
  • June 2019
  • May 2019
  • April 2019
  • March 2019
  • February 2019
  • January 2019
  • December 2018
  • November 2018
  • October 2018
  • September 2018
  • August 2018
  • July 2018
  • June 2018
  • May 2018
  • April 2018
  • March 2018
  • February 2018
  • December 2017
  • September 2017
  • August 2017
  • January 2017
  • October 2016
  • March 2016
  • February 2016
  • January 2016
  • October 2015
  • August 2015
  • April 2015
  • March 2015
  • February 2015
  • October 2014
  • January 2013
  • August 2012
  • May 2012

Calendar

February 2016
M T W T F S S
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
29  
« Jan   Mar »

Categories

  • Analogica
  • Digitale

Copyright Il Salottino 2025 | Theme by ThemeinProgress | Proudly powered by WordPress

Il SalottinoFotografia per le menti semplici
  • Home
  • Analogica
  • Digitale
  • About
27 February 2016

MegaD’s adventures: Eridania

Digitale Article

Avevo già provato l’estate scorsa ad entrarci ma senza alcun successo. Probabilmente i troppi sedimenti vicino al cancello l’avevano bloccato e, nonostante mi ci fossi lanciata addosso con i miei 90kg, non si è mosso per più di 20cm, costringendomi a rinunciare…. momentaneamente. Ho avuto l’occasione di tornarci 2 settimane fa, tempo terribile e freddo ma un paio d’ore di tregua dalla pioggia sono bastate per riprovarci.

eridania900

Eridania di Codigoro, primi del ‘900

Fondata nel 1899 a Genova come “Società Anonima Eridania, fabbrica di zucchero”, Eridania apre il suo primo stabilimento produttivo a Codigoro, in provincia di Ferrara, dove coltivava anche le proprie barbabietole, occupando una superficie di 17 ettari. La società si espande molto rapidamente tant’è che, alle porte della prima guerra mondiale, aveva già 9 stabilimenti su tutto il territorio nazionale. La produzione rallentò notevolmente durante il conflitto ma negli anni ’20 iniziarono gli ammodernamenti alle strutture già esistenti. Negli anni del fascismo Eridania produceva oltre il 60% del fabbisogno nazionale di zucchero.

Eridania oggi

Eridania oggi

Nella foto qui sopra, sulla destra, si nota una struttura leggermente più bassa di quello che era il fabbricato originale. La fattura è molto recente, anni ’60/’70 dotato anche di ribalte per i camion, ed infatti sembrerebbe che dal 1971 sia stata anche un sughificio. La chiusura definitiva di questo stabilimento è avvenuta nel 1975, dopo 200 giorni di occupazione da parte dei dipendenti. Per un breve periodo, verso la fine degli anni ’80, si era anche parlato di riqualificare la zona, costruendo un parco divertimenti a tema, il Millenium, progetto di Carlo Rambaldi, sfumato a causa di Tangentopoli.

Lo scheletro della struttura dell'edificio principale

Lo scheletro della struttura dell’edificio principale

Oggi, inutile dirlo, non resta praticamente nulla di quello che fu l’Eridania se non la struttura principale, comunque molto bella, se piace l’architettura di questo tipo. Gli interni sono stati completamente smontati. Dico smontati perché, che i ladri fossero passati non serve che lo dica, ma sembra che dopo la chiusura abbiano comunque smantellato quello che si poteva. La struttura probabilmente aveva più piani; questo spiegherebbe alcune porte che si aprono nel vuoto, e molte delle travi in ferro sono state tagliate e rimosse. Purtroppo aggirarsi intorno alle varie strutture è diventato molto difficile; la vegetazione sta inghiottendo qualsiasi cosa molto rapidamente (ho visto foto del 2013 ed alcuni posti non sono stata in grado di raggiungerli) e non si parla di erba alta o piante ma di rovi spinosi alti oltre 3 metri.

Curiosa scoperta invece quella di un edificio più piccolo, sempre nella proprietà, e con i rovi che arrivavano quasi al primo piano. Sono entrata a dare un occhio e, nonostante i 40 anni di abbandono, sono rimasta colpita dalle rifiniture di alcune stanze, dai pavimenti e dagli infissi. Ho scartato l’idea potessero essere meri uffici e men che meno la casa di un potenziale custode; da alcune ricerche, questa avrebbe dovuto essere la casa della dirigenza.

Al piano terra una delle stanze dava su un piccolo patio

Al piano terra una delle stanze dava su un piccolo patio

Da questa casa, essendo un po’ più defilata, si riusciva a vedere l’impianto idrovoro lì vicino, che un tempo alimentava l’Eridania.

Una delle stanze al piano superiore

Una delle stanze al piano superiore

Concludo con un aneddoto divertente. Solitamente (per fortuna) durante queste esplorazioni non incontro mai nessuno ma quando succede hai qualche attimo di timore perché non sai se chi hai davanti sta solo curiosando come te oppure se è un pazzo che potrebbe tagliarti la gola per prenderti l’attrezzatura. Comunque, mentre cercavo di strisciare tra i rovi senza finire infilzata come un grosso marshmallow, noto una figura che si aggira nel piazzale, un ragazzino. MegaD era con me  ma avendo lasciato il Manfrotto lontano ed incustodito ho pensato che fosse bene recuperarlo; sarà anche solo un ragazzino ma non si sa mai. Vestita come una pantegana ed aggraziata come un bidone lanciato da un dirupo, mi appropinquo al mio treppiede e mi accorgo che i ragazzini sono in due. Appena mi hanno vista sono saltati come due petardi, lanciandosi fuori dal cancello manco fossi la strega dell’Eridania. Divertita dal siparietto mi sono piazzata poco lontana dall’ingresso, immobile, e dopo un minuto vedo la testa di uno dei due che si affaccia per controllare la situazione. Appena mi ha vista si è rilanciato fuori, hanno preso di corsa la bici e sono corsi via. Adoro terrorizzare ragazzini col coraggio di una scatola da scarpe.

Ah giusto, l’album completo è come sempre su Flickr.

Tags: abbandono, archeologia industriale, codigoro, comacchio, d810, eridania, esplorazioni, fabbrica, ferrara, fotografia, megad, nikon, urbex, zuccherificio

Social

  • Flickr
  • Instagram

Recenti

  • Una Mju al Bellinzona Street Food Festival
  • Infrarosso: i filtri
  • Pellicole: LomoChrome Purple (edizione 2019)
  • Pellicole: Lomography Berlin Kino 400
  • Ars-Imago Monobath

Copyright Il Salottino 2025 | Theme by ThemeinProgress | Proudly powered by WordPress