Lago del Segrino in infrarosso digitale
Continuano gli sporadici esperimenti con l’infrarosso che sto trovando davvero molto divertente. La parte che odio di più, a causa della mia ignoranza in materia, resta ovviamente la post-produzione. Ah, giusto, praticamente la parte fondamentale quando si fa IR digitale… oplà.
Comunque, sconforto nell’utilizzo di Fotosciop a parte, sto affinando la tecnica e sono particolarmente soddisfatta delle foto fatte questo giro in una mattina di Giugno, al Lago del Segrino.
Sono riuscita a rimuovere la dominante rosa zucchero filato che, rivedendo le foto del primo giro, trovo un pochino fastidiosa. Forse in altri contesti o con diversa intensità, bisogna studiarsela un attimo.
Sistemati anche i blu che finalmente hanno una splendida e brillante tonalità WC-net Brezza Marina.
Quel tipo di azzurro associato al bianco (lievemente rosato, lo so) delle piante è estremamente piacevole. La mattinata era anche piuttosto calma per quanto riguarda il vento, dunque effetto mosso sul fogliame quasi nullo.
Mi piacerebbe provare le tonalità IR sul giallo ma con la post-produzione non ho ancora trovato la quadra, il risultato è estremamente giallo e scialbo ed i soggetti tendono ad impastarsi. Inoltre, leggendo sul web, forse sarebbe anche necessario utilizzare un filtro diverso dall’R72.
Come sempre, tutte scattate con il mio fedelissimo Nikkor 35mm f/2.


