Agfa Vista Plus 200: approvata
Continua la saga della ricerca di una pellicola colore negativa che possa fare da “spalla” alla Portra.
Mesi fa ho acquistato una Olympus Mju II su eBay ed il venditore mi ha omaggiata con un’Agfa Vista Plus 200, scaduta nel 2012. Nonostante fosse una pellicola di poco conto, per giunta scaduta e dallo stato di conservazione ignoto ho deciso di non usarla come rullino di test per la Mju ma di rimandare. Ho visto alcuni scatti fatti con quella pellicola e ne sono rimasta particolarmente colpita, specialmente in ambienti ben illuminati.
Decido di testare la pellicola una mattina soleggiata di agosto, nell’area ex Richard-Ginori, dietro al mio ufficio a Milano, nel quale ho scoperto (grazie ad un collega) esserci una bella zona verde, molto curata, con diversi atelier ospitati nei vecchi edifici di fine ‘800 completamente ristrutturati.
La pellicola è stata esposta a 200 ISO anche perché la Mju non prevede la possibilità di fare l’override del DX code, ed ho sviluppato con il mio solito Digibase (quasi esausto) senza aumentare i tempi di sviluppo per compensare il fatto che fosse scaduta da un pochino. Diciamo che mi sono fidata del fatto che la confezione fosse praticamente immacolata e sigillata e non sembrava essere stata a cuocere in qualche cassetto in soffitta.
Risultati eccezionali.
Consideriamo che la pellicola era scaduta e anche i chimici erano a fine vita e che ho usato una Mju, bellissima per carità, ma resta pur sempre una compatta completamente automatica, concetto che mi spaventa sempre un po’. Quello che un circuito pensa sia bene, potrebbe non esserlo per i miei gusti personali dunque preferisco gestirmela, magari sbagliando.
Comunque…
I colori sono veramente, veramente fedeli alla realtà. Il magenta tende ad essere estremamente carico, ma a questo punto credo sia un mio problema perché ho difficoltà ad esporre quello specifico colore in qualsiasi formato, analogico o digitale.
Controllando il datasheet di Agfa, non viene segnalato un bilanciamento colore specifico, ma nel caso di illuminazione a 3200K (tungsten) viene consigliato l’uso di un filtro Wratten 80A. Le foto che ho fatto in questo specifico contesto hanno il bilanciamento del bianco che si avvicina quasi completamente a ciò che vedeva il mio occhio.
In situazioni di luce più bassa, ad esempio in ombra, la pellicola tende a fare un po’ di grana ma nulla che ritenga particolarmente fastidioso, le condizioni non erano tra le migliori: macchinettina, flash integrato, soggetto lontano… In ogni caso, anche qui, ottima definizione e fedeltà.
Mi sono tenuta uno scatto finale per la sera, una volta fuori dal lavoro, non potevo non provare a fare una foto ad uno dei palazzi in vetro del complesso dove lavoro, dunque ecco la foto delle 19:
La parte inferiore in ombra presenta un po’ di sana grana analogica ma i dettagli che è riuscita a fissare e la tonalità dei colori restano sempre molto precisi.
Dopo questo rullino di test fatto senza troppe aspettative, posso dire di aver trovato finalmente un’ottima pellicola CN economica da poter tenere in borsa in caso di attacco analogico. Non so se la 200 ISO sia la sensibilità più adatta a me, ma visto che la fanno anche 400… ora bisogna provarla!
Qui il resto del rullino.


