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18 December 2018

Mini adventures: la funicolare di Lanzo d’Intelvi

Digitale Article

Ad inizio anno ho fatto un saltino a vedere una cosa che avevo in lista da anni, la funicolare di Lanzo d’Intelvi che nel frattempo è stata ben “chiusa” e “recintata”. È stata proprio una cosina toccata e fuga in un pomeriggio di febbraio e la luce scarseggiava. In ogni caso, dovrei tornarci a breve per vedere anche Villa Violet e poi la zona è davvero carina, in montagna, sul confine svizzero. L’ultima volta ho avvistato delle graziosissime volpi che rovistavano nell’umido; potrei tentare degli appostamenti col tele…

Torniamo alla funicolare, ormai in disuso da 40 anni, che collegava Lanzo d’Intelvi con Santa Margherita di Valsolda.

Il progetto risale al 1902, proposto da alcuni cittadini che fondarono un comitato per finanziare la funicolare e promuovere il turismo in Valle d’Intelvi. Nel 1903 arrivò l’approvazione e fu inaugurata nel settembre 1907. La funicolare percorreva poco meno di un chilometro e mezzo e impiegava all’incirca 18 minuti. Considerato che il suo utilizzo era previsto solo durante il periodo di villeggiatura estiva, le carrozze erano prive di finestrini e trasportavano 32 passeggeri (seduti) ed 8 potevano sostare sul terrazzino opposto al macchinista.

Negli anni ’50 c’è stato un rimodernamento della linea per fare fronte al netto aumento di passeggeri, cosa che pero’ è durata meno di un decennio e, dopo il boom economico degli anni ’60 quando le famiglie iniziavano ad acquistare una vettura, il declino è arrivato estremamente rapidamente. Tra i costi di gestione ed esercizio, la funicolare chiudette al termine della concessione, nel 1977.

La struttura è stata assegnata alla Regione Lombardia in previsione di un recupero, mai realizzato finora. Sembrerebbe però che qualcosa si stia muovendo! Erano già stati finanziati 60.000 euro per la messa in sicurezza e la manutenzione della stazione a valle ma a fine novembre 2018 la Regione ha annunciato lo stanziamento di altri 200.000 euro per presentare un progetto di fattibilità entro il 2020. Se tutto andrà per il verso giusto, nei successivi 12/18 mesi verranno assegnati gli appalti.

Purtroppo la giornata era uggiosa e le foto fatte al panorama non gli rendono per niente giustizia. La “piazza” dove sorge la stazione era estremamente tranquilla (ero l’unica) e, se non ho capito male, anche l’Albergo Funicolare Tesoro tuttora presente ed in attività, apre solo per la bella stagione.

Senza titolo
Panorama dalla stazione

La Regione ha fatto installare delle (all’epoca) recinzioni molto dubbie, non recintavano nulla così ho potuto avvicinarmi e vedere meglio la stazione. Le porte sono state chiuse con dei lucchetti ma sono senza vetri dunque qualcuno più snello e agile di me ci passerebbe senza problemi. All’interno della stazione è presente una delle due vetture dell’epoca (l’altra immagino sia parcheggiata a valle), davvero bella, e si vede ancora il suo colore. Chissà se sarebbe legale far circolare ancora un mezzo simile (intendo, con le fattezze dell’epoca) o se ne verrebbe installata una come a Brunate…

Senza titolo
La carrozza

Visto che sto organizzando una capatina in zona per curiosare meglio (funicolare a parte, la zona è molto bella… e le volpi, non scordiamo le volpi), sicuramente cercherò di dare un occhio anche alla stazione a valle!

 

Tags: abbandono, como, funicolare, lanzo d'intelvi

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